Pasha de Cartier: l’orologio del Sultano

Il primo Cartier Pasha, così come lo conosciamo tutti, fu introdotto nel mondo orologiero nel 1985, ma la sua nascita, così come il suo nome, risale a qualche anno prima. Era il 1932 quando El Glaoui, sultano di Marrakesh noto come Pasha e famosissimo nel jet-set internazionale, chiese a Louis Cartier di realizzare un orologio che fosse adatto sia agli impegni reali che all’attività sportiva, senza problemi di impermeabilità.

Nasce così Pasha, nel 1946, il primo orologio impermabile di Cartier e tra i primi nella storia. Questo primo modello è molto diverso da quello che conosciamo oggi, che invece vede la luce nel 1985 per mano di Gerald Genta, che lo modernizza introducendo la massiccia cassa da 38mm e i numeri arabi. Un modello che è diventato una vera e propria icona della dolce vita e che si distingueva nettamente dagli altri orologi del catalogo Cartier, caratterizzati da piccoli diametri e forme ovali o rettangolari. Per assicurare l’impermeabilità, Cartier decise di coprire la corona con un piccolo tappo, impreziosendolo con il classico Cabochon.

Dopo la prima serie a tiratura limitata, solo in oro giallo e riconoscibile dall’assenza della lente ciclope sul datario, nel 1990 si assiste all’introduzione del primo Pasha in acciaio, mentre nel 1995 nasce la linea Pasha C, più economica e senza Cabochon.

Nel 1998 nasce invece un orologio molto particolare, il Pasha Day & Night, che presenta due semicerchi, uno per le ore notture e uno per le ore diurne, caratterizzato dal quadrante bianco decorato a guilloché. Questo esclusivo segnatempo è prodotto in oro giallo, oro rosa e oro bianco.

Il Pasha viene rilanciato sul mercato nel 2020 e nel 2021 la Maison lancia sul mercato il Pasha de Cartier Cronografo, un orologio più contemporaneo e meno lezioso rispetto ai modelli della generazione precedente. Largo 41 mm e spesso poco meno di 12 mm, il nuovo cronografo è decisamente sportivo, impermeabile fino a 100 metri ed ha una lunetta girevole unidirezionale per le immersioni.